CALCIO SERIEB: IL LIVORNO A SIENA RESTA IN DIECI E FRANA
Siena – Livorno 4-0
Siena: ( 4-4-2) Coppola, Vitiello (dal 51’Kamata )Ficagna, Terzi, Del Grosso, Brienza, Marro, Carobbio (dal 58’Vergassola) Sestu, Calaiò, Mastronunzio (dal 75’Reginaldo) A disp.Farelli, Brandao, Troianiello, Larrondo. All. Conte
Livorno: Mazzone, Perticone, Bernardini, Knezevic, Lambrughi, Surraco ( al 55’ Prutsch), Jori, Luci, Schiattarella ( dal 59’ Salviato), Dionisi, Tavano ( dal 76’ Volpe). A disp. 1 De Lucia, 26 Pieri 15 Cellerino 9 Danilevicius. All. Pillon
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa
Reti: 54’e 83’ Calaiò, 59’Mastronunzio, 87’Vergassola.
Note: Espulso, 45’, Perticone per doppia ammonizione
Siena-Dopo i primi 45’, dove il Livorno aveva accettato questo derby, anche se i senesi dicono il vero loro derby è con la Fiorentina, a viso aperto e, pur non impegnando Coppola aveva fatta la su a onesta partita. Purtroppo l’espulsione di Perticone ha fatto saltare l’impalcatura amaranto. E così, senza dar colpe a Mazzoni, gli amaranto tornano a casa sotto una quartina di gol. Il Siena era sceso in campo con Calaiò e Mastronunzio punte con Sestu e Brienza a spingere sulle fasce. Pillon controbatteva con l’unica variante, dalla formazione col Padova, di Bernardini, ormai recuperato, al posto di Miglionico. Il Siena ha un parco giocatori da far invidia a squadre di serie A, inoltre se si aggiounge un arbitro, che ha avuto un occhio di riguardo per i bianconeri, potremmo archiviare la sconfitta con serenità. Ed invece nò. Nella prima parte della gara, quando il Livorno era in possesso di palla, il portatore faceva fatica ad individuare un compagno che potesse ricevere, quindi, il rallentar gioco, non faceva altro che offrire vantaggi agli avversari. Un altro dato. Il Livorno ha tirato due sole volte nello specchio della porta. E l’unica volta, che poteva rimettere in gioco il risultato, quando sul punteggio di 2-0, Dionisi, dalla sx, metteva palla, rasoterra, per Tavano, solo al centro dell’area. Tiro alto. Tra l’altro non condividiamo di come è stata ridisegnata la squadra dopo l’uscita di Perticone. Con l’inizio del secondo tempo Schiattarella si abbassa e prende il posto del compagno uscito. Schierando così un centrocampo a tre. Dopo entra Prutsch, al posto di Surraco e poco dopo Salviato per Schiattarella. L’avversario costruisce il proprio gioco dalle fasce, perciò con un centrocampo amaranto a tre, le fasce erano quelle più sguarnite e quindi maggior spinta in uno spazio maggiore. La difesa amaranto era rimasta a quattro; ma quando arrivavano dalle fasce i difensori erano, sempre, in difficoltà. Non dimentichiamo che, Conte, aveva tolto Vitiello, un difensore, per Kamatà, quindi una maggior spinta . Non sarebbe stato meglio lasciare un centrocampo a quattro con una difesa a tre? Avevamo detto, con la partita col Padova, che Surraco, per le sue caratteristiche, può sempre inventare qualcosa, ed anche questa volta l’uruguagio ha trovato la via gli spogliatoi anzitempo.Tra queste cose, per fortuna, il Livorno resta allo stesso posto di classifica. Molte volte il calcio ha frasi fatte. Ma questa volta ci sembra ben appropriata. “Cambiare per dare una scossa”. Novellino per diverse ragioni, tecniche, tattiche e caratteriali, ha le carte in regola per fare bene per arrivare a giocarsi la serie A ai play-off.
Le Pagelle
Questa volta non vorremmo andare a pescare “ peli nell’uovo” votando giocatore per giocatore. Giudichiamo la squadra. Se è pur vero che il primo tempo ha saputo contenere il Siena; ma la porta di Sorrentino non ha corso alcun pericolo. Nella seconda parte ha subito troppo la supremazia dei locali. E, considerando le ultime partite, la squadra dà la sensazione di non avere molte forze, fisiche e nervose, per poter reagire. Quindi il voto, considerando anche il mister, 5.
Gianni Picchi
L’arbitro visto… da Gianfranco Longi
Per questa partita è stato designato Tommasi di Bassano del Grappa, uno dei migliori arbitri di lega B, ed, avendolo visto in altre gare, avevo avuto un ottima impressione, questa volta, però, non mi ha convinto. La prima ammonizione per Perticone è stata troppo affrettata, e, perciò, nel fallo, a centrocampo, non poteva esimersi dal secondo giallo e di conseguenza il rosso. Con i giocatori del Siena, invece, è stato molto permissivo, specialmente quando gli si avvicinavano per protestare, uno tra questi Calaio’.Purtroppo anche i buoni arbitri incorrono in errori.
Tutto ciò, che poi è avvenuto nel 2° tempo, è figlio dell’episodio di Perticone.
Il voto alla terna è subordinato all’indecisione, sia di Tommasi, che del 1° assistente, il quale è stato molto deciso nella segnalazione al direttore di gara, pertanto sufficienza scarsa.
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