Boxe: Luca Tassi torna a vincere per k.o.
Livorno – “Voglio riprendermi qualcosa del mio passato” Queste le parole, che al termine dell’incontro Luca Tassi ha rivolto al suo pubblico, dopo averlo ringraziato per l’amore e l’affetto
dimostrato nei suoi confronti. Da oltre due anni il pugile livornese non saliva sul ring. Ha dovuto attendere la scadenza del contratto che lo vedeva legato con la colonia Cavini. Aveva chiesto la recissione, ma non gli fù concessa. Lo scorpione, come è soprannominato, voleva combattere per l’Europa; ma chi programmava i suoi incontri non condivideva queste sue mire. Adesso fa parte della colonia Cerchi. Non è stato fermo in questo periodo. Si è allenato ed ha aperto una scuola di pugilato presso la palestra Eos di Stagno ( una rione alle porte della sua città ). Tra i suoi allievi il campione italiano della classe “cuccioli”, Manuel Boldrini, che si è esibito prima del campione, riscuotendo applausi dal numeroso pubblico presente. Dopo alcuni incontri di contorno è stata la volta dello scorpione. Il suo avversario, l’ungherese Giula Gaspar, con un rispettabile curriculum, 20 incontri da professionista con dodici vittorie, di cui sei per k.o., due pareggi e sei sconfitte. Tassi parte conquistando il centro del ring cercando di imporre la sua tecnica e la sua varietà di colpi. Gaspar, inferiore di altezza, ma con un fisico robusto cercava di fare movimento per mandare fuori misura il livornese. Nella prima ripresa Tassi cerca di piazzare alcuni colpi importanti, che Gaspar incassa con disinvoltura. All’inizio della seconda ripresa l’ungherese si presentava con guardia bassa, come per invitare l’avversario a colpirlo, comportamento non gradito dal pubblico, ed incitava il padrone di casa a mettere fine all’incontro. In uno dei numerosi attacchi di Tassi l’ungherese subisce un colpo al fianco che gli fa piegare le gambe e viene contato dall’arbitro. Anche la terza ripresa inizia con lo stesso copione. L’ungherese resiste; ma un nuovo colpo al fianco mette fine all’incontro. Queste tre riprese hanno detto che due anni senza ring non hanno scalfito la classe di Luca Tassi. Il 2011 sarà, sicuramente, un anno che vedremo alzare ancora le braccia al cielo, anche in campo europeo.
Come al solito all’angolo, sempre prodigo di consigli, babbo Gigi.
Gianni Picchi
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